mercoledì 3 febbraio 2016

Sulla Strada



Non sono mai stato un fan dell'armonica, o almeno non lo ero fino a poco tempo fa. Ogni volta che la imboccavo emettevo tutti questi suoni a caso, cercando una melodia che non arrivava mai.
L'armonica ti prende in giro. Si mostra semplice ed indifesa ma, per me, suonarla si è sempre rivelata un'esperienza frustrante.
Difficile da imparare e da insegnare: quasi tutto quello che il musicista fa per suonarla non si può vedere. I virtuosismi sono nei movimenti della lingua, nella compressione della gola, nella respirazione e si metteno in moto tutta una serie di organi interni che lo spettatore non può apprezzare nella sua totalità.

Ma poi, come spesso accade, incontri un amico che ti apre ad un nuovo mondo. Gianluca De Luca è un pianista, ed in fondo non poteva essere altrimenti. Lui che ha passato ore da solo con il suo strumento e che non poteva portarsi la sua musica per strada. Da quando ha scoperto l'armonica ne ha sempre almeno una in tasca. Così, tornando da L'Aquila verso la costa, può accadere di fermarsi ad un bar isolato lungo la strada e di far partire la musica.

giovedì 7 novembre 2013

AUTOCOSTRUZIONE

ARCò sta per ARchitettura e COoperazione. Sono un gruppo di giovani professionisti che si sta affermando nel panorama dell'architettura in Italia, selezionati dalla Fondazione Renzo Piano.
Il mio piccolo contributo per il manifesto dell'evento.
I loro lavori più significativi sono partiti grazie alla collaborazione con delle ONG. Per ora i loro progetti sono stati pensati e realizzati in zone a rischio, soprattutto nel territorio palestinese. In questo scenario così particolare, gli ARCò hanno già realizzato tre edifici scolastici. Questi sarebbero stati costruiti dai genitori dei bimbi che avrebbero frequentato quelle scuole, per di più sempre con limitazioni dettate dalla militarizzazione del territorio e dalle pressioni politiche. Questa condizione obbligava a progettare strutture LOW-TECH, ovvero a basso contenuto tecnologico. In questo modo non sarebbe stata necessaria una manodopera specializzata ed anche i tempi di costruzione si sarebbero velocizzati.
La scuola di gomme, quella di bambù e quella di sacchi di terra sono solo un esempio della possibilità che un approccio low-tech possa offrire.

Il prof. Andrea Cantini insegna nell'ateneo fiorentino. Ha studiato il fenomeno dell'autocostruzione applicato negli ambienti più diversi. Non è un processo, infatti, che ritroviamo solo in paesi in via di sviluppo. In Europa vi sono numerosi esempi di complessi residenziali edificati in autocostruzione. Gli stessi futuri proprietari delle case lavorano come carpentieri, piastrellisti e quant'altro serva per costruire la propria abitazione. L'assegnazione delle residenze alle famiglie avviene solitamente per sorteggio. In questo modo tutti lavorano su tutte le case, senza privilegiarne una.
Ovviamente questi processi sono molto complessi da gestire. Il lavoro dell'architetto, in alcuni casi,  sfocia in quello dello psicologo. Provate voi a tenere unite decine di famiglie su un progetto comune. Il risultato finale, però, è molto gratificante, soprattutto da un punto di vista sociale. Alla fine, infatti, si viene a creare una comunità ed una identità di quartiere molto forte. In effetti, lavorare fianco a fianco con il proprio vicino, permette di rompere molte barriere di socializzazione.

VIVIAMOLAq sta iniziando il suo percorso nel campo dell'AUTOCOSTRUZIONE e del LOW-TECH. Per questo ha organizzato un incontro con il Gruppo ARCò ed Andrea Cantini. L'evento si è tenuto nell'Auditorio del Parco, a L'Aquila, progettato da Renzo Piano.

venerdì 19 aprile 2013

Tana Libera Tutti

Sabato 20 aprile 2013 verrà inaugurata la nuova sede della Tana dei Goblin Pescara.
Di cosa stiamo parlando?
La Tana dei Goblin è la più grande associazione ludica italiana. Tantissimi appassionati del gioco e del giocare (da quelli da tavolo a quelli di ruolo) si incontrano periodicamente, organizzano eventi, fanno aggregazione!
Anima di questo movimento è il FORUM dove gli utenti hanno la possibilità di recensire e votare i giochi provati. Il risultato è un database vastissimo, di facile consultazione, che permette immediatamente di farsi un'idea su dove orientarsi per sperimentare giochi secondo i propri gusti. 
A Pescara c'è sempre stato un bel gruppo di giocatori. In passato, manifestazioni a tema come ILUDIAMO hanno riscosso grande partecipazione. La scelta di costituirsi in associazione è avvenuta con grande naturalezza, non ha potuto che cementare i rapporti di un gruppo già abituato a stare e a lavorare insieme. Gli eventi di Gioco di Ruolo Vivo dei pescaresi, infatti, avevano già fama di essere costruiti con grande passione e attenzione nei dettagli. Capaci di organizzare in luoghi ricercati della regione fino a svalicare le alpi come per l'esperienza di ruolo vivo in Inghilterra.


Inaugurazione Tana dei Goblin PescaraMa torniamo a sabato. I ragazzi si sono trovati la sede nuova, finora si sono appoggiati alla fumetteria ACME. Dicevo, la sede nuova. Vernice fresca ai muri. Sedie raccattate dalle case. Chi ha qualcosa da condividere che lo condivida. È anche questo il bello dello stare insieme.
Io ho condiviso un po' del mio tempo e ho tirato giù questa locandina. Verde è il colore dei goblin. Cosa nasconda quella serranda è tutto da scoprire.



lunedì 25 marzo 2013

BUONA PASQUA

Per me la Pasqua è da sempre legata al "ritorno".
A Pasqua tutti gli amici d'infanzia tornano dai posti più reconditi del pianeta. Un po' come per il Natale, ma in forma più accentuata, forse perché è primavera e si è più spensierati, si parla di progetti e si sentono profumi.


Alla processione del Venerdì ci andavo con il sorriso dentro. L'evento che si celebrava era drammatico, ma quell'atmosfera mi piaceva... mi piace tuttora: la banda che suona dei motivi che mi canticchio dentro per tutto l'anno, il profumo d'incenso del Casale, il brusio della gente sul battito lento del rullante. Gli occhi vagano veloci, cercano volti tra le file: chi c'è e chi non c'è?
Ogni anno uguale e ogni anno è diverso.

Questa volta abbiamo acceso l'occhio ricordante. Abbiamo registrato quello che è accaduto un anno fa, Anno di Grazia 2012. Ci siamo appostati sui balconi, per le ruve. Ci siamo arrampicati sugli altari, sulle colonne, abbiamo atteso e rincorso la processione per tutta la serata. Tutto con la paura di non essere all'altezza, con il timore di aver tralasciato un dettaglio fondamentale, con l'ossessione di poter rimanere con le batterie della macchinetta scariche, con le schede di memoria piene, di trovarsi impossibilitati a documentare l'evento.

A quel giorno sono susseguiti molti altri, per vedere e rivedere, affinare, tagliare, condannarsi e perdonarsi, ritoccare e molto più. L'unico metro di giudizio sono stati i brividi sottopelle. Li abbiamo cercati, forse riuscendoci o forse no.
Giudicherete voi il risultato, ma qualunque esso sia questo lavoro ci ha dato tanto. Ci ha messo a confronto con tante persone, ci ha fatto studiare la tradizione, ci ha lasciato un'immagine inedita del nostro territorio.


Oggi inizia una nuova Settimana Santa. Sarà uguale alla precedente eppur diversa. Io vi auguro di viverla in famiglia, con il sorriso nel cuore.

BUONA PASQUA

martedì 19 marzo 2013

Mario Cucinella | Empatia Cretiva

L'architetto Mario Cucinella si è distinto per la sua ricerca verso l'ecosostenibilità. Un'architettura attenta alla linea. I dispositivi che rendono autosufficienti i suoi edifici, sono perfettamente integrati nell'immagine finale dell'oggetto.
Vi segnalo questo evento che si svolgerà a L'Aquila, nell'auditorium progettato da Renzo Piano (presso cui Cucinella ha lavorato per 5 anni). La conferenza è stata organizzata dall'associazione VIVIAMOLAq, un gruppo del quale ho l'onore di far parte.

Per la grafica di questo manifesto ho utilizzato un'immagine di sfondo fornitami dallo studio Cucinella. Si tratta di un nuovo edificio per l'Università di Aosta, un progetto molto ambizioso. Un grosso pezzo di ghiaccio in scioglimento, è questa la suggestione che l'architetto vuole suggerirci.

lunedì 4 febbraio 2013

Sradaga Fimaila

Un acquerello ispirato alla Sagrada Familia buttato sulle pagine di un taccuino. La Barcelona di Gaudì mi ha sempre affascinato, questo vuole essere un piccolo omaggio al suo sogno.


lunedì 28 gennaio 2013

Paracadutati nella notte.

Continua la ricerca di fatti e testimonianza legate al Palazzo Coppa.
Questo luogo ha fatto da quinta teatrale a cerimonie pompose, a situazioni imbarazzanti, a lotte di potere, a sogni di speranza e cambiamento.
Oggi vi voglio parlare di una storia semplice, accaduta ad un uomo per la sua strada, assorto nei suoi pensieri, in una serata illuminata dalla luna piena. È la vigilia di Pasqua in un paese, oppresso dall'occupazione tedesca, che spera di risorgere.